Il 12 giugno 2019 si terrà il secondo appuntamento della rassegna “Libri e autori in piazza” a Russi, a cura di Eraldo Baldini, con la collaborazione di Bar Centrale, Delithia e LibriMi.
In questa serata, “Caso Cagnoni – Ballestri: le ombre del femminicidio”, Carla Baroncelli presenterà il suo libro “Ombre di un processo per femminicidio. Dalla parte di Giulia”, al Bar Centrale di Russi, in Piazza Dante.
Conduce l’incontro Mirta Ghinassi.
Prima dell’incontro con gli autori sarà possibile cenare in Piazza Dante dalle 18.30, in collaborazione con Delithia e Bar Centrale, e durante tutta la serata sarà presente un banco libri in cui sarà possibile acquistare l’opera, a cura di LibriMi. L’incontro con l’autore avrà inizio alle 21.15.
QUI trovate il menù per la serata.
Per prenotazioni e informazioni chiamare il 3385813937.
Un omicidio e un processo che hanno profondamente coinvolto tutti. La vittima è Giulia Ballestri, l’imputato è Matteo Cagnoni, accusato di aver ucciso, il 16 settembre 2016, la moglie con le aggravanti di crudeltà, occultamento di cadavere e premeditazione. Per la prima volta, oltre alla famiglia, si sono costituite parti civili il Comune di Ravenna, Udi, Linea Rosa, Associazione Dalla parte dei minori.
Carla Baroncelli segue le 30 udienze del processo di primo grado per capire perché Giulia è stata uccisa, e per farlo legge ciò che rimane in ombra perché le parole dette, anche nelle aule di un tribunale, nascondono stereotipi e pregiudizi di genere. Le udienze del processo sono l’occasione per ragionare di violenza di genere, di educazione di genere, di molestie e maltrattamenti, di femminicidio, di patriarcato e di potere maschile sulle donne. Prefazione di Graziella Priulla. Con un contributo di Maria Serena Sapegno.
Le “ombre” vengono rese pubbliche immediatamente, da un lavoro di collaborazione tra donne e passaparola tramite i social. Le lettrici e i lettori aumentano, interagiscono. Nasce un progetto editoriale, accolto da Iacobelli editore. Restituire un senso alle parole è il primo passo per comprendere i fatti, per arrivare all’origine della violenza, di qualsiasi violenza. In questo caso è quella in famiglia, celata, soffocante, estrema.
Carla Baroncelli, ravennate, è giornalista, poetessa e scrittrice. È entrata in Rai nel 1986, prima nella redazione di “Diogene. Al servizio dei cittadini”, poi come cronista e infine per le rubriche “Tg2 Dossier” e “Dossier Storie”. Ha firmato numerosi dossier, fra i quali L’affare più sporco del mondo (1996, sulla prostituzione minorile), Cosa bolle in pentola (2001, sugli organismi geneticamente modificati), Quattro spicchi di mela (2004, su anoressia e bulimia), Parlando con Frugone (2004, su autismo e comunicazione facilitata), Come alberi senza memoria (2008, sull’Alzheimer). Ha ricevuto diversi premi per il giornalismo: XVIII Premio Guidarello (1989); Premio Città di Calabria (1996); Premio Ilaria Alpi (1998 e 2005); Premio Voltolino per la divulgazione scientifica (2005). Ha pubblicato diversi libri di inchiesta.