La prima cosa da sapere è che il Parmigiano Reggiano è un formaggio Dop: questo vuol dire che deve essere prodotto secondo un rigido disciplinare strettamente legato alla sua zona di origine. È tra le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno, che devono quindi obbligatoriamente avvenire tutte le fasi della produzione: la mungitura del latte, la trasformazione in formaggio, la stagionatura e il confezionamento.
Ciò che rende la produzione del Parmigiano Reggiano Dop irripetibile in altre parti del mondo è il fatto che le mucche si nutrono in gran parte di foraggi e fieni del territorio caratterizzati dalla presenza di speciali organismi microbici che vengono trasferiti nel latte.
Inoltre, per fare il Parmigiano Reggiano non si usano conservanti e additivi: durante il processo produttivo non ci sono interventi esterni che modificano l’attività dei batteri che naturalmente si trovano nel latte crudo prodotto dalle aziende agricole della zona di origine.
Valore energetico 392 kcal
Proteine 33 g
Grassi 28,40 g
Sale 1,39 g
1200 g
A 22-24 mesi il Parmigiano inizia a prendere il suo sapore caratteristico, con la formazione sulla superficie di piccoli puntini bianchi, dati dai cristalli di tirosina, che segnalano la corretta maturazione.
Adatto ad accompagnare vini mediamente corposi, il Parmigiano di questa stagionatura, con l’aroma di burro fuso e a volte di frutta esotica come ananas o banane, ha un carattere poliedrico. Si degusta “in purezza” o s’impiega senza particolari vincoli potendo in ogni tipo piatto.