Pedrotti Spumanti

La Storia di Pedrotti Spumanti

Emanuele Pedrotti inizia a produrre vino nel 1901.

Un marchio storico dell’enologia trentina. Nel 1928 l’azienda passa di mano al figlio Italo, che spinto da una grande passione nell’esprimere il potenziale del territorio trentino, continua la tradizione perseguendo una ricerca costante della qualità nella produzione del vino. La stessa ricerca di qualità e miglioramento si tramanda alla terza generazione con il figlio Paolo, che dopo aver terminato gli studi in enologia si dedica completamente alla produzione vinicola prima e spumantistica poi. Oggi sono due sorelle, Donatella e Chiara, a seguire con passione e determinazione l’evoluzione dell’azienda di famiglia focalizzata sulla produzione di spumanti a metodo classico Trentodoc quale miglior espressione del territorio altamente vocato alla produzione spumantistica.

 

Le Caratteristiche

Pedrotti Trentodoc è prodotto con il Metodo Classico (Methode Champenoise)

Questo consiste nella seconda fermentazione in bottiglia ad opera dei lieviti accuratamente selezionati e degli zuccheri. Una volta aggiunti al vino, e travasato questo nelle bottiglie (tirage), esse vengono poste orizzontalmente per permettere l’inizio della mirabile opera di spumantizzazione o presa di spuma, nell’oscurità e quiete assoluta della Grotta: un ambiente unico nel suo genere per le sue preziose proprietà microclimatiche, indispensabili per giungere ad una lenta e protratta maturazione dello spumante dalle sottili bollicine.

La temperatura tra i 13° e i 14° C costanti tutto l’anno, il silenzio e la totale mancanza di luce, infatti, creano un habitat ideale per la sua evoluzione, che avviene per minimo due anni e mezzo per i prodotti base.

Il remuage è una tecnica di movimentazione della bottiglia per frazioni di giro che serve a convogliare il deposito dei lieviti ormai consumati nel collo della bottiglia. Successivamente congelato ed espulso assieme al tappo corona.

Una piccola perdita di prodotto rende necessaria un’aggiunta, chiamata liqueur d’expédition, composta dallo stesso vino con aggiunta del dosage, zuccheri ed eventuali liquori, segreto aziendale di ogni Cantina.

L’ultimo atto del procedimento è la tappatura della bottiglia con il tappo a fungo in sughero e la gabbietta di sicurezza per la pressione presente all’interno.